Quali erano le tue aspettative prima di iniziare il lavoro al call centre in Italia?
Le mie aspettative erano quelle di poter lavorare part time avendo tempo da dedicare ai miei studi universitari. In questo modo potevo mantenere le mie attività ed essere autonomo nelle spese di affitto casa, studio e svaghi.
Quali erano le tue mansioni al call centre in Italia?
Son stato consulente di supporto alle attività legate ai palinsesti televisivi della Televisione e Radio dando informazione agli utenti abbonati circa le modalità e procedure di rinnovo e pagamento del canone. Inoltre ho svolto consulenza in ambito finaniario per conto di società di credito bancario in quanto l’azienda per cui lavoravo era un centro di contact e call centre con diversi clienti che usufruivano del servizio telefonico.
Durante il tuo impiego hai percepito la possibilità di crescita all’interno della ditta?
Avrei potuto diventare responsabile del team ma la fragilità del sistema economico di un call centre in Italia a causa della scarsa tutela nei confronti del lavoratore non mi hanno mai fatto pensare di voler rimanere nel settore.
Che cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia e cercare un lavoro all’estero?
Il respiro di una società multiculturale aperta a più connessioni e relazioni fra diverse persone. Mi interessava cercare un lavoro che mi permettesse di imparare maggiormente la lingua inglese e di metterla in pratica, per cui ho pensato che l’estero fosse la scelta migliore e in questo caso l’Irlanda e Cork si sono rivelati soluzioni azzeccate per le mie esigenze.
Quale e’ stato il tuo percorso professionale ed il tuo rapporto con il call centre all’estero ?
Quali sono secondo te le 3 differenze sostanziali tra il call centre in Irlanda e in Italia?
Il call centre all’ estero e’ considerato con maggiore importanza rispetto a come viene considerato in Italia. Anche se ho avuto la fortuna di non avere problemi in Italia durante la mia breve esperienza nei call centre, la lotta sindacale era all’argomento del giorno in quanto il rischio di rinnovo contratto per impiegati con famiglie e’ una costante. Inoltre il lavoro al call centre in Italia si associa a lavoro interinale con contratto di tre max sei mesi. L’Irlanda assume e a tempo indeterminato dando la possibilità alle persone di evolvere e farsi una carriera scegliendo anche di cambiare settore se ben motivati.
Stefano Aka French D.J (durante la sua trasmissione radiofonica)
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Vi invitiamo a guardare (qui sotto) la nostra intervista relativa alla situazione economica in Irlanda
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