Nel territorio pianeggiante a Est di Cork sorge un piccolo borgo fondato nel 1180. È cittadina di Midleton, divenuta oggi la patria del whiskey irlandese. Tutte le marche più famose sono distillate infatti nella Midleton Distillery, la distilleria principale dell’Irish Distillers Group.
James, Daniel e Jeremiah, i fratelli Murphy. Furono loro a pensare che un vecchio edificio nato come azienda per la produzione della lana nel 1796 e abbandonato pochi decenni dopo potesse diventare la sede perfetta per produrre whiskey. Prende vita quindi nel 1820 la James Murphy & Co., inizialmente come azienda familiare per poi fondersi con altri distillatori locali fino a diventare una sorta di unione di distillatori della regione, la Cork Distillers Company.
Essendo situata in campagna, la Midleton Distillery aveva molti vantaggi rispetto alle distillerie che sorgevano nei centri urbani e soprattutto, vantava l’alambicco più grande non solo d’Irlanda, ma del mondo, con la sua capacità di quasi 120mila litri.
Nel 1966 l’originale creazione dei fratelli Murphy si allarga ancora: la Cork Distillers Company unisce le sue forze a quelle dei concorrenti John Jameson e John Powers per formare qualcosa che vada oltre i confini della Contea di Cork. Nasce l’Irish Distillers Group. Il neonato gruppo decise che c’era bisogno di una nuova sede, una nuova distilleria in cui poter creare tutti i whiskey e il luogo prescelto per la costruzione fu proprio Midleton. La costruzione fu ultimata nel 1975 e fino a quell’anno i distillatori avevano continuato a creare le loro “acque della vita” (la parola whiskey deriva dal gaelico “uisce beatha”, appunto acqua della vita) nella vecchia distilleria che è stata trasformata da allora in un centro visitatori.
Oggi è infatti possibile visitare la Old Distillery tramite la cosiddetta “Jameson Experience”, un viaggio guidato attraverso la storia dell’arte della produzione del whiskey.