Vivere in famiglia potrebbe sembrare a tratti pesante, in quanto non sempre hai spazi di privacy. In realtà dipende tutto da te. Un’au pair, come ho raccontato nel precedente articolo, solitamente ha molto tempo libero. Una volta che i genitori sono tornati a casa dal lavoro, oppure nei weekend. Come gestire, quindi, questo tempo libero?
Io cerco di scandirmi le giornate partendo dalle cose più importanti per rendere al meglio durante il lavoro.
Ad esempio, quando sono libera durante la settimana vado spesso in palestra, prendo un caffè con le amiche, mi ritrovo in un pub per guardare le partite di calcio o semplicemente passeggio per i negozi, anche solo per “dare un’occhiata”.
Anche se il tempo a Dublino è sempre incerto, ho imparato a non farmelo pesare organizzando le mie giornate senza curarmi della pioggia. Credo di non aver mai guardato le previsioni meteo in un anno di soggiorno qui in Irlanda. :)
Una routine da programmare…
Una volta che i genitori sono tornati a casa finisco svolgere le mie mansioni, chiedo gentilmente se hanno bisogno del mio aiuto ed una volta dato l’ok, posso organizzarmi il resto della giornata.
Ogni giorno è diverso, anche se vengono concordati orari lavorativi, a volte è richiesta flessibilità da entrambe le parti. Ciò significa che se loro hanno bisogno di un aiuto extra da parte mia mi rendo disponibile, ma se ho un determinato impegno, cercano di aiutarmi e lasciarmi libera prima del previsto.
Proprio per questo, appena posso cerco sempre di uscire, incontrare gente, parlare inglese o uscire.
Via nei Pub
Una delle tradizioni irlandesi è sicuramente quella di uscire anche durante la settimana soltanto per prendere una birra con gli amici. Personalmente non la adoro nonostante mi trovi nella città della Guinness non rinuncio mai ad una serata post lavoro dove incontro gli amici in zona Temple Bar, molto turistica e piena di pub, ed insieme andiamo ad ascoltare musica live.
Oppure, dipendentemente dagli orari di lavoro, si può andare a visitare dei musei, parchi o tour guidati in famose mete turistiche in città come ad esempio la Guinness Storehouse o il Whiskey Museum.
Weekend liberi
Il weekend per molte/i Au pair è libero. Si tratta di due giorni pieni da organizzare, senza eventuali richieste da parte della famiglia. Cosa c’è di meglio allora delle gite o visite guidate?
Soprattutto se il tempo di permanenza è definito, è sempre bene visitare non solo la città in cui si trova, ma tutto il paese! Viaggiando nei posti più suggestivi, i musei, le chiese.
Se ami la montagna e le lunghe camminate, l’ideale in Irlanda sono le montagne di Wicklow, che per noi italiani montagne non sono, non superando i 1000 metri d’altezza. Lunghe distese verdi, gialle ed a volte violacee dovute alla presenza un fiore particolare che cresce nelle vicinanze. Questa è una delle mete preferite dai turisti, dove trascorrere una giornata tra la natura ed i sentieri di Glendalough.
Altri viaggi da organizzare in mezzo alla natura sono alle Cliffs of Moher, le scogliere a strapiombo vicino Galway.
Spesso se l’Au pair frequenta un corso di inglese può accedere alle gite della scuola, risparmiando così tempo denaro e creando dei bei gruppi di amici con cui andare ad avventurarsi in giro per l’Isola di Smeraldo.
Altra meta interessante potrebbe essere l’Irlanda del Nord: città come Belfast, dal forte stile vittoriano, o un’arrampicata sulle Giant’s Causeway, rocce dalla forma singolare. Ci sarebbe una lista abbastanza lunga sui luoghi in cui poter trascorrere un weekend irlandese, ma per adesso mi fermo qui.
Le amicizie multiculturali
Come tutte le esperienze, prima o poi anche quella dell’au pair finisce. Questo è quello che ho imparato in questo anno qui, dove ho conosciuto persone meravigliose con cui ho condiviso molto del mio tempo libero, ma che hanno deciso di viaggiare verso altre mete e quindi abbandonare Dublino, lasciandomi un vuoto.
Una delle cose che accomuna chi vive all’estero è quella di essere instabile, perché l’esperienza rimane tale e soltanto in pochi decidono di stabilirsi definitivamente o per un periodo di tempo limitato.
Questa, però, può essere una scusa perfetta per tenersi sempre aggiornata su incontri di lingua, dove la gente può praticare l’inglese o altre lingue e quindi fare nuove amicizie.
Molti di questi incontri sono organizzati proprio da ragazze/i Au pair, che si rendono disponibili a creare gruppi di dialogo e scambi culturali.
Un articolo di Roberta Andaloro