Parigi è sempre Parigi, tanto che (lo sapevate?) esiste una “sindrome di Parigi”: è una patologia psicosomatica che affligge i turisti (specialmente quelli giapponesi) quando visitano la capitale francese e capiscono di averla idealizzata! Eppure, la maggior parte dei parigini dichiara di voler andare a vivere altrove in Francia, perché la città è troppo caotica e poi non ci sono distese d’acqua rilevanti, fatta eccezione per il grigiore della Senna. E hanno proprio ragione, perché la Francia non è affatto Parigi . Pur avendo vissuto un anno nella città dell’arte e dell’amour, ho avuto modo di vedere altri luoghi della regione molto caratteristici e che mi hanno dato l’idea di una Francia diversa da quella che ho vissuto nella capitale.
La vivace Lione
Lione ha la fortuna di incarnare allo stesso tempo un centro urbano e una città provinciale. Non ci si perde, tra le sue trade e i suoi vicoli, ma ci si sente a casa pur non essendo oppressi da una realtà troppo piccola. Città universitaria, pullula di studenti di ogni sorta; la Lione vecchia, con i suoi affascinanti passaggi segreti, è anche meta di moltissimi turisti. Meno cara delle altre città francesi, giovanile e ricca di festival culturali, è una buona tappa per conoscere un altro genere di ville française.
Montpellier
Montpellier è un’altra meta Erasmus molto gettonata. A poca distanza dal mare, ha un centro molto piccolo che permette di abbracciare la tipica e decantata ospitalità del sud. Non mancano eventi musicali di ogni genere che rendono Montpellier bella soprattutto in primavera. La vita è meno cara che nel resto della nazione ed è più facile fare amicizia.
I fari della Bretagna
Vale davvero la pena visitare la Bretagna. Se siete appassionati di fari, poi, questa è la destinazione giusta. Piccoli paesini arroccati sull’oceano si snodano lungo la parte ovest della Francia, affiancati da Brest, che è una città deludente, e Rennes, molto interessante e particolare. Ma a colpire la mia attenzione sono stati due dei fari più belli che abbia mai visto: Le P’tit Minou e il Phare d’Eckmühl. Il percorso dei fari in Francia è da fare almeno una volta nella vita, anche solo per godersi la vista sull’Atlantico e lo charme di piccoli paesi che sembrano fuori dal tempo.
La Costa Azzurra
Non apprezzo particolarmente il fasto della Côte d’Azur e non amo pagare 7 euro per una bottiglia d’acqua in spiaggia, ma è innegabile la bellezza della costiera francese. Nizza è piccola ma incantevole, anche se d’estate davvero troppo affollata. Antibes è la zona turistica estiva che è un compromesso tra la vita notturna scatenata delle discoteche di Monaco e la tranquillità troppo estrema di Mentone. L’ideale, come per la Bretagna, è percorrerla in macchina fermandosi nei luoghi di maggior interesse.
E poi?
Moltissimi ragazzi che ho conosciuto in territorio francese mi hanno parlato di Nantes come una seconda Parigi, ma più “accessibile”. Inoltre il mio grande desiderio è visitare Bordeaux, patrimonio Unesco e città del vino, e Marsiglia, l’accogliente città portuale del sud. Non solo Parigi, dunque, ma tanta Francia da scoprire.