Una delle prime cose da tenere mente quando si va a vivere all’estero é il fatto di dover trovare una nuova casa. A questo proposito, ho pensato di darvi dei consigli utili su come trovare casa ad Edimburgo.
Premesse da tenere in considerazione
Prima di scrivere questo articolo ci ho riflettuto molto, ed ho pensato di fornirvi un po’ di informazioni ferme restando due premesse.
Premessa 1: Informazioni pre-Brexit
La prima è che queste informazioni sono valide fino al 29 marzo 2019, data in cui sarà effettiva l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, e di conseguenza aggiorneremo questo articolo o ne scriveremo uno nuovo. Il perché è ben evidenziato in questo approfondimento di LondraItalia che spiega come probabilmente sarà necessario un visto o qualcosa che evidenzi la nostra possibilità a lavorare nel Regno Unito e di conseguenza avere diritto ad affittare o acquistare casa.
Premessa 2: Scarsa offerta di case ad Edimburgo
Altra premessa: essendo Edimburgo una capitale europea (fra poco purtroppo ex europea) ma a tutti gli effetti una cittadina da 500.000 abitanti, non ha una fiorente industria delle costruzioni, pertanto non è facile né trovare case nuove né ahimé case con degli standard per quelli che possiamo conoscere noi italiani. Come ad esempio pavimentazioni con mattonelle e coibentazioni adeguate nonché controlli su impianti luce e gas (a parte quelli imposti dalla Commissione Europea). Ad esempio sono in vigore anche qui le classi energetiche attraverso le quali ci si può fare un’idea su quanto potreste spendere in termini di luce o gas, ottimizzando sulle modalità di riscaldamento utilizzata per la casa, che potrebbe risultare anche molto dispendioso.
A cosa prestare attenzione
Ma entriamo nei dettagli. Tramite questo articolo che ho scritto tempo fa, si può avere una panoramica delle spese e dei dettagli cui dovrete cercare di fare attenzione nello scegliere una casa.
A Edimburgo si possono trovare appartamenti all’interno di palazzi nuovi e recenti, ma magari situati in zone nuove e ancora poco servite perché in crescita, oppure appartamenti in strutture storiche georgiane o ancora più antiche, nelle quali dovete fare bene attenzione allo stato di ristrutturazione delle stesse.
Ad esempio immancabile sarà la moquette, nella maggioranza degli appartamenti datati, ma in genere il proprietario o l’agenzia offrono una volta l’anno una pulizia da parte di ditte specializzate (detto ciò io mi comprerei anche una pulitrice elettronica per non morire soffocati dalla polvere e dagli acari ahah).
Pro e contro di affidarsi a privati e agenzie
Se andate tramite agenzia avrete alcune garanzie, ma non sempre un trattamento da signori. Se sentite aria di bruciato cambiate. Stessa cosa per i privati, state attenti agli scam: mai dare in anticipo soldi a chi vi propone case su internet, andate sempre a vederle dal vivo. Gli annunci potrebbero sembrare o essere reali, ma chi ve li propone potrebbe non essere il proprietario e chiedervi degli anticipi che mai più rivedrete.
Dopo avervi bene intimorito vediamo invece i lati positivi: con le agenzie avrete sempre assistenza di fiducia con elettricisti e tecnici di ogni tipo convenzionati con le stesse per poter avere ed anche in fretta, aiuto per qualsiasi problema. Potreste anche subire dei controlli quando non siete in casa da parte di funzionari o del proprietario. Cosa cui non siamo molto abituali in Italia, ma se volete la caparra indietro a fine periodo, è anche un bene (in Italia mi è capitato che mi fossero contestati dei lavori concordati inizialmente ma di cui la proprietaria non si ricordava perché non aveva MAI visitato l’appartamento, neanche quando ce l’ha dato).
Con un proprietario, se beccate una persona gentile, avrete sempre una persona a cui appoggiarvi per qualsiasi problema, il che non guasta quando si arriva in un paese nuovo e si è “stranieri”.
Altre informazioni utili: costi, miglior periodo, acquisto case
Il costo degli affitti può variare anche di molto se si sceglie un “2 bedroom”* in periferia o in centro dove può essere anche il doppio. Una camera in appartamento in condivisione può costare fra i 400 e i 550 pound, e in questo si avvicina ai costi di una grande metropoli come Milano.
*(ATTENZIONE: 2 bedroom significa proprio due camere da letto, eventuale soggiorno o area living è considerato a parte)
Il periodo peggiore per cercare casa è fra luglio e settembre, perché fra i festival e l’apertura delle università ad agosto che attirano persone da tutto il mondo, può risultare davvero difficile trovare qualcosa.
Acquistare casa è invece un altro discorso. La possibilità di una lunga permanenza se non definitiva può facilmente spingere a cercare una stabile dimora, che con il welfare britannico è anche più facile da ottenere, tramite opportuni aiuti. (Leggi il divertentissimo articolo sul blog di Stefano che ha appunto compiuto questo passo con gran soddisfazione dopo appena un anno di lavoro in Scozia).
Ma qual è la zona migliore? Ciascuno vi dirà la sua, per cui inutile fare giri fra i forum e i gruppi, ma questo link ad uno studio sulla deprivation può aiutarvi a scegliere.
Ovviamente per entrambe le opzioni vanno portate a supporto di garanzia di pagamento opportuna documentazione che attesti uno stato di studente o lavoratore. E con la Brexit probabilmente tutto sarà molto più rigido.