Eccoci alla seconda parte del mio tour di Bristol. Come dicevo nel precedente articolo, amo questa città per la sua storia, per la cultura ma non solo. Anche l’arte la fa da padrona, e la vita notturna non di meno :). Ogni tanto bisogna staccare la spina, no? Per cui…
La culla di Bansky
Chi è appassionato di arte sa per certo che Bristol è dimora di Banksy, uno dei maggiori esponenti della Street Art inglese, artista che ha preferito restare nell’anonimato, nonostante nel Luglio 2017 un giornalista avrebbe svelato la sua identità chiamandolo Rob durante la registrazione di un documentario.
La caratteristica di Bansky è appunto quella di aver dipinto i murales di notte, lontano dagli occhi indiscreti, quando nessuno avrebbe potuto vederlo. Si tratta spesso di graffiti satirici inerenti la politica, la società e l’etica. Se siete appassionati di arte vi consiglio il Banksy walking tour.
Ma l’arte di Bristol è anche altro: se riuscite fate un giro a Stokes Croft e perdetevi nei colori del quartiere. È una piccola Notthing hill, meno sofisticata e più vicina alle persone di strada, nota come quartiere artistico e musicale, piena non solo di murales ma anche di caffè e pub con musica retrò!
Bristol By Day, Bristol By Night…
Non sono una fanatica della colazione inglese ma quando voglio godermi un buon brunch nei miei giorni off c’è un solo posto a Bristol dove andare, The Ironworks, in Broad Street: si trova in pieno centro, al lato di Corn street, ha spopolato con il suo english breakfast e con il suo black americano – lo so, non è caffè come quello italiano ma da buona cittadina del mondo quale sono, mi sono adattata alle abitudini del posto in cui vivo e sì, bevo caffè americano!
E se proprio sentite la mancaza di casa, a Clifton trovate il miglior ristorante italiano, Al Bacio: non a caso lo consiglio a tutti i miei clienti che sono stati in Italia e hanno voglia di buon cibo italiano. Ogni volta che ritornano sono sempre soddisfatti e, anche se per un paio di ore, si sono sentiti in Italia!
Per coloro che vogliono tuffarsi nella vita notturna inglese invece, consiglio di iniziare da King Street e Corn Street, in modo particolare meritano a big pint The Gold Bar (Corn Street) e Kongs Bar, con una vasta scelta di birra artigianale.
I pub a King street solitamente sono aperti fino alle tre del mattino; se vi sentite abbastanza brave, vi consiglio poi di spostarvi a Park Street, dove i pub e le discoteche sono aperte fino alle cinque del mattino: il mio pub preferito è il The Wood, il cui interior design ricorda molto una foresta appunto.
Come discoteche con free access vi segnalo OMG, Mbargo e Thekla: di quest’ultima non sono sicura sia accesso libero ma merita una visita, visto che il locale è situato all’interno di un’antica nave!
Credo di aver citato i punti principali di Bristol – ma non tutti – perché non finirei mai. Tutto sommato pero’ in tre giorni dovreste riuscire a visitare tutte le attrazioni principali. E quando dico tutte intendo posti che non ho elencato come Totterdown, Bristol Cathedral, University of Bristol, St Mary Redcliffe, e Queen Square.
Se avete più tempo a disposizione vi consiglio di fare un salto anche a due località vicine: Bath & Cardiff. Entrambe ricche di storia e attrazioni turistiche.
E mi raccomando, se vi passate da queste parti, scrivetemi!