Quando mi capita di menzionare il fatto che per un periodo – ahimè breve – della mia vita ho vissuto in Australia, mi piace osservare l’espressione del mio interlocutore. L’Australia non è certamente il più insolito fra i paesi in cui ho vissuto, eppure è quello che suscita sempre maggiore meraviglia e ammirazione. A buona ragione, perché questa terra è straordinaria, nel senso più letterale del termine. Si tratta di un paese che, per precise ragioni climatiche e geografiche, si differenzia enormemente dal resto del mondo. Per questo motivo, quest’articolo è interamente dedicato agli animali australiani: le cose da sapere sugli “animali fantastici” dell’Australia.
La fauna australiana
La fauna australiana ne è un esempio lampante. Questo paradiso della biodiversità raccoglie alcune delle specie più rare, più pericolose, più velenose e più strane del pianeta. Insomma, una terra superlativa e ancora molto wild, caratteristica quest’ultima che è forse la principale fonte di stupore per noi italiani, abituati ad essere costantemente in lotta con madre natura per poterle sottrarre un nuovo risicato spazio da popolare.
O perlomeno questa “invasione di campo” è ciò che ha colpito la sottoscritta una volta approdata nell’altro emisfero. Certo, se vi aspettate di vedere canguri nel centro di Sydney passeggiare fra grattacieli e coffee shops, temo potreste rimanere delusi. Eppure, vi posso assicurare che gli incontri ravvicinati con animali selvatici non sono insoliti nemmeno nelle grandi città.
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I tipici ‘inquilini abusivi’ australiani, aka i ragni
Un’eventualità tutt’altro che rara – come testimoniano i vari post su gruppi quali “Italiani a Melbourne”, “Italiani a Sydney” ecc. – sono gli inquilini abusivi. Sto parlando di ragni, amici cari. Ma no, non è necessario bruciare la casa. Niente panico! Seguite i consigli di un’ aracnofobica. Munitevi semplicemente di una scheda illustrativa che vi aiuti a riconoscere quelli innocui da quelli potenzialmente letali e sperate di avere un po’ di fortuna. Io in 9 mesi di permanenza posso dire di aver incrociato solo un misero white tail.
Pappagalli: i costanti nelle città australiane
Ma le città australiane non sono solo teatro di incontri indesiderati. Possono essere anche un ottimo habitat per animali ben più teneri e coccolosi. Una vista alla quale ci si abitua purtroppo molto presto è quella dei pappagalli. Onnipresenti, chiassosi, indisciplinati, i pappagalli sono l’equivalente australiano dei piccioni, se non fosse che, grazie ai loro colori sgargianti e alle loro acconciature insolite, offrono uno spettacolo ben più gradevole.
Il blue-ringed octopus: un polipo letale
Ma attenzione! Per quanto i colori sgargianti siano attraenti, non sempre sono sinonimo di tenerezza. Lungo le coste della nazione, ad esempio, vive un simpatico polipetto, la cui livrea è costellata da ipnotici, fluorescenti cerchi blu, come ci indica il nome stesso dell’animale, blue-ringed octopus. È proprio il caso di dire, però, che l’abito non fa il polipo. Per quanto affascinante sia questa creatura, è altrettanto letale e anche molto insidiosa, sia per le piccole dimensioni, che per l’abitudine di nascondersi all’interno delle conchiglie che hanno perso il proprio inquilino originario.
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Ecco, mi rendo conto che questa breve carrellata possa non sembrare molto incoraggiante, tuttavia parte del fascino australiano sta proprio in questo. Questo enorme scoglio buttato fra Oceano Indiano ed Oceano Pacifico, che conosciamo come Australia, è rimasto a lungo inesplorato e, pur essendo stato addomesticato, all’uomo rimane sempre un po’ la sensazione di addentrarsi in un terreno insidioso, in un dominio non suo. Provare per credere!