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“Il rugby è un gioco per teppisti giocato da gentiluomini.” Winston Churchill
La Coppa del Mondo di Rugby sta arrivando e non avete idea di come funzioni il gioco? Non capite perchè corrino con la palla in mano, la calcino e facciano tutte quelle altre cose strane?
Ho una brutta notizia per voi: le regole del rugby non sono semplicissime da imparare.
Il rugby può anche sembrare un gioco confusionario, ma in verità è regolato da un solido apparato di norme.
Vediamone insieme alcune:
La palla
Prima cosa da capire: il pallone è ovale. Non chiedete perchè, è solo una palla ovale. E, per favore, evitate di dire a un fan del rugby: “Se la palla fosse tonda, non rimbalzerebbe in quella maniera strana”.
I rimbalzi imprevendibili fanno parte del divertimento.
I numeri
I numeri sulle uniformi dei giocatori non sono asssegnati a caso. Ogni numero corrisponde a un ruolo nella squadra. Per semplificare:
Da 1 a 8: gli avanti. I ragazzoni (o ragazzone) della squadra, il cui ruolo è acquisire possesso della palla e passarla ai mediani e tre quarti. Insieme, formano la mischia.
Da 9 a 15: median, tre quarti e estremo. È la parte di squadra più leggera e veloce, i giocatori che solitamente segnano le mete.
Il punteggio
Ci sono quattro (sì, quattro) modi per segnare in una partita di rugby: la meta (5 punti), il calcio di trasformazione (2 punti), il calcio di punizione (3 punti) e il drop (3 punti).
Per segnare una meta, una squadra deve toccare il pallone a terra, oltra la linea di meta della squadra avversaria.
Dopo una meta, la squadra che l’ha segnata ha la possibilità di aggiungere 2 ulteriori punti con un calcio di trasformazione. Il pallone dev’essere calciato e passare tra i due pali della porta. Il punto dal quale il pallone viene calciato è in linea con il punto in cui è stata segnata la meta.
Il calcio di punizione viene data dall’arbitro a una squadra dopo che gli avversari hanno commesso qualche fallo. La palla deve passare attraverso i pali
Il drop può essere segnato durante un’azione, calciando la palla dopo che è stata fatta rimbalzare sul terreno. Come gli altri calci, la palla deve passare attraverso i pali.
Il fuorigioco e l’avanti
Se vedi un giocatore passare la palla a un compagno davanti a lui, siete autorizzati a dire “QUELLO ERA AVANTI!” in tono sdegnato.
Infatti, il portatore di palla può passare il pallone solamente a un compagno dietro di lui (o lei). Per lo stesso motivo, ogni giocatore che si trova davanti al compagno che porta la palla o dietro la palla in possesso degli avversari, si trova in fuorigioco.
Il placcaggio e la maul
Per fermare un giocatore che sta portando la palla, un avversario può placcarlo. SOLO i portatori di palla possono essere placcati. Un giocatore che viene placcato a terra deve lasciare la palla, non importa quanti giocatori ha addosso. Se un giocatore è stato placcato ma non è finito a terra, i compagni di squadra possono aiutarlo a portare la palla verso la linea di meta semplicemente spingendo il portatore di palla. Questo è ciò che si chiama una maul.
La mischia
Di sicuro il momento più iconico dello sport. Viene usata per riprendere il gioco dopo un fallo non grave. Gli avanti della squadra (i ragazzoni/ragazzone) si attaccano gli uni agli altri e spingono verso la mischia degli avversari. La palla viene inserita nella mischia e i giocatori cercano di spingerla indietro – verso la loro metà campo – con i piedi e allo stesso tempo cercano di evitare che gli avversari conquistino la palla.
Il vantaggio
Una delle bellissime e incredibilmente-difficili-da-capire peculiarità di questo gioco. Per farla semplice, quando una squadra commette un errore, l’arbitro non ferma il gioco ma dà un vantaggio all’altra squadra, ovvero l’altra squadra può prendere vantaggio dell’errore. Se ciò non accade, l’arbitro ferma il gioco e lo fa ripartire da dove l’errore è stato commesso.
Cose no-no
Il rugby può sembrare un gioco piuttosto violento, ma se siete arrivati a questo punto della nostra (sintetica) lista, avrete capito che lo sport è regolato da MOLTE regole. Ecco una lista di cose che i giocatori non possono fare. Se assistete a una di queste infrazioni, potete urlare alla TV:
placcare un giocatore al collo, placcare in anticipo o in ritardo, placcare con il braccio rigido, placcare un giocatore i cui piedi non sono al suolo, caricare un giocatore, trattenere o colpire un giocatore senza palla (a eccezione della mischia, della ruck o della maul), pugni, gomitate e testate, calpestare o calciare un avversario, salatare sopra un avversario.
Il tempo
Una partita di rugby dura più o meno 80 minuti, con un intervallo di 10 minuti a metà. L’arbitro non ferma il gioco all’ottantesimo minuto, ma aspetta la fine dell’ultima azione. Quindi una squadra può segnare anche dopo gli 80 minuti.
Oltre ai due tempi, una partita di rugby ha di solito un terzo tempo. Questa parte di partita viene giocata in un locale, comprende fiumi di cibo e birra e i fan e i passanti possono unirsi alla squadra (di solito i fan giocano questa parte di partita in un locale diverso dalla squadra e ciò crea un senso di comunità in tutti i luoghi).
Sono queste tutte le regole del rugby? No, miei carissimi lettori, queste sono solo alcune regole. Vi avevo avvisati, il rugby ha moltissime regole.
La nostra lista serve solo a farvi capire un po’ meglio il gioco, per non fare figuracce quando assistete a una partita di rugby.