Nonostante le mie varie esperienze all’estero di studio e/o lavoro nel corso degli anni, ed i viaggi che si sono susseguiti… una cosa che non ho mai imparato è come fare bene una valigia. La stessa parola “valigia” è portatrice di problemi intrinsechi, di natura ortografica ancor prima che semantica. In quanti ci continuiamo a chiedere di tanto in tanto “Come si scriverà il plurale? Valigie o valige?”. Questa parola ci crea a volte problemi, ed il fare la valigia fa decisamente altrettanto. Se state cercando un articolo riguardo a consigli utili per fare una valigia al meglio, quest’articolo NON fa per voi. Non ho mai saputo preparare una valigia, quindi mi sembra inutile dispensare consigli su quello che andrebbe fatto.. tuttalpiù, posso dirvi cosa non andrebbe fatto, o perlomeno cosa non ha funzionato per me ed è esattamente quello che farò in quest’articolo sul fare la valigia per un viaggio: consigli utili su cosa non fare.
Procrastinare la preparazione della valigia: un talento unico
In questo momento dovrei star preparando la valigia per il mio prossimo viaggio, ma come mio solito ho deciso che procrastinare è una scelta migliore attualmente; e scrivere quest’articolo ora è un ulteriore modo per far ciò.
Difatti, piuttosto che fare il bagaglio prima di un viaggio, potrei scegliere tranquillamente di andare a ripescare il mio Devoto-Oli, cercare il corrispondente di “valigia” in latino e dilettarmi a rispolverarne la declinazione…
Se anche voi fate parte del club dei procrastinatori di valigia, e cercate dei consigli che vi stimolino ad essere più efficienti… non li troverete qui. Tuttavia, qui troverete diversi consigli su cosa non fare al momento della preparazione del tanto temuto bagalio.
Passare del tempo a cercare le migliori tecniche salva-spazio su internet
Avete presente tutti quei video e quei suggerimenti che troverete online su come fare la valigia al meglio? Gli How To… e i vari 10 tips… Ecco… sappiate che probabilmente non funzioneranno!
Infatti, l’internet pullula di video e articoli di blog su questo topic, e ciò mi fa pensare che il club dei procrastinatori della preparazione della valigia sia piutosto pieno di persone.
Io per prima ammetto di aver cercato rimedio su internet alle mie abilità mancanti in luggage management, confidando nel potere salvifico dei video di YouTube. E, se da una parte devo dire che questa mia breve incursione nel mondo dei tutorial non è stata del tutto infruttuosa, dato che mi ha condotto alla scoperta di una vera e propria filosofia di vita basata sul “magico potere del riordino”. Quetsa teoria è estremamente interessante e mi sono infati ripromessa di approfondire, un giorno…
D’altra parte però, devo dire che le mie visualizzazioni non hanno poi di fatto portato grandi benefici. Che i vestiti siano arrotolati o piegati, sono sempre troppi. Che le scarpe vengano messe sul fondo o in cima, la cerniera farà sempre fatica a chiudersi. E pare io non sia in grado di far sì che sia altrimenti.
https://www.facebook.com/travelrstore/videos/362582364343738/
Sperare che i sacchetti sotovuoto siano la soluzione vi lascerà delusi
E dopo la delusione subita nella fase mistica di ricerca per fare un bagaglio perfetto, ho deciso di affidarmi alla “tecnologia”. “Se le tecniche del riordino intelligente con me hanno fallito, i sacchetti per il sottovuoto salveranno la mia situazione!” – mi son detta.
Certamente è innegabile che abbiano la loro utilità, specialmente se dovete portare con voi cose voluminose come coperte ed asciugamani. La verità però è che solitamente questi capi sono i primi ai quali si rinuncia in vista di un viaggio, lungo o corto che sia.
Quindi l’opzione di preparare qualche sacchetto nel quale ridurre lo spazio che quei capi occuperebbero dentro la nostra valigia, non è sempre risolutiva, anzi, lo è in occasioni piuttosto rare; ovvero, nel caso in cui ci si stia trasferendo in un’altra cità o all’estero per fare un’esperienza di lavoro o studio di almeno qualche mese.
Come fare la valigia in maniera effettiva? La parola chiave è “rinunciare”
Insomma, temo di avere brutte notizie… Pare che l’unico consiglio sensato da dare a tutti quelli che si stanno accingendo a preparare la valigia, magari per andare in vacanza a godersi questo periodo estivo, è quello di tenere bene a mente il concetto di rinuncia.
Lo so, questa è una triste verità… Qualcosa di difficilmente accettabile, a maggior ragione se, come me, siete dei collezionatori di qualsiasi cosa vi capiti a tiro… Tuttavia, non affliggetevi!
Questo bisogno di dover rinunciare può anche rappresentare un ottimo esercizio preliminare, un avvicinamento a quella che in fondo dovrebbe essere la vera natura di ogni viaggio: la ricerca dell’essenziale!
E allora spogliatevi di tutti i fronzoli, liberatevi della vostra zavorra e spiccate il volo!