EazyCity intervista Roberto Gasperoni, Presidente dell’Associazione Culturale Irlanda Italiana
Età: 38 anni
Provenienza: Roma
Da quanto tempo in Irlanda: dal 2001 al 2005 e di nuovo dal 2011
Studio: Liceo Classico con sperimentazione linguistica a Roma e poi Corso triennale di Giornalismo presso l’Università di Macerata
Professione: Senza fare pubblicità, mi occupo di Administrative Customer Relation per una delle principali aziende americane di IT.
1. Come è nata l’idea di Irlanda Italiana? Quali sono stati i primi passi della sua nascita?
L’Associazione Culturale no-profit Irlanda Italiana è nata dalla volontà di alcuni amici Italiani che vivono a Cork, che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero per impegnarsi con passione ed entusiasmo alla promozione della cultura Italiana, in tutte le sue forme, in Irlanda. Mancava la presenza sul territorio irlandese di un’Associazione che si occupasse di organizzare eventi ed attività concrete per gli Italiani e gli Irlandesi interessati a tutto quanto sia riconducibile alla cultura Italiana, oltre che dedicata a fornire utili informazioni per chi sull’Isola di Smeraldo deve ancora approdare o sta muovendo i primi passi.
Dalla sua fondazione, avvenuta ad Ottobre 2011, Irlanda Italiana ha consolidato la sua presenza sul territorio, con circa 150 soci iscritti (tra cui molti Irlandesi) e stringendo importanti rapporti di collaborazione con diversi enti ed istituzioni locali, tra cui la UCC (University College Cork), il Triskel Arts Centre di Cork, l’Istituto Italiano di Cultura di Dublino e soprattutto con l’Ambasciata Italiana in Irlanda.
2. Quali sono gli obiettivi di Irlanda Italiana, di cosa si occupa l’associazione?
Irlanda Italiana promuove la diffusione della cultura Italiana in Irlanda, attraverso eventi ed attività concrete, cui i propri soci, ma non solo, possono prendere parte. Nel corso del suo primo anno di vita, l’Associazione ha organizzato diversi eventi, principalmente a Cork, dove è nata, ma stiamo valutando la possibilità di collaborazione con persone interessate ad impegnarsi in altre parti del Paese. Lo scopo è quello di diventare un punto di riferimento per le attività culturali Italiane in Irlanda, oltre che essere un affidabile punto di riferimento per chiunque abbia necessità di ricevere supporto o informazioni.
3. Puoi farci qualche esempio delle vostre iniziative passate o dei progetti per il futuro?
Tra le molte attività svolte finora da Irlanda Italiana, siamo orgogliosi di annoverare i seguenti eventi:
“Italian food & wine tradition”, in cui l’Associazione ha proposto sia una conferenza sui diversi prodotti tipici delle regioni Italiane, sia un assaggio vero e proprio di prodotti italiani genuini, grazie alla collaborazione dei soci promotori di Irlanda Italiana.
“The Italian carnival”, un evento dedicato alle famiglie in cui, oltre a fornire informazioni sulla millenaria tradizione Italiana del carnevale, abbiamo unito il divertimento e l’intrattenimento dei bambini presenti, con un concorso per la maschera più fantasiosa.
“Italy on screen”, la prima di una serie di proiezioni di film Italiani sottotitolati in inglese.
“The Italian & Irish arts, crafts and food market”, che ha attirato centinaia di visitatori nel corso del weekend estivo in cui ha avuto luogo e che riproporremo prima di Natale.
“Bits of Tuscan culture”, con la presentazione di un libro dedicato alla vita rurale in Toscana e l’assaggio di prodotti tipici della regione.
Il “Caffè letterario”, incontro mensile in cui i nostri soci possono noleggiare gratuitamente libri e DVD.
I “Sunday lunch”, incontri eno-gastronomici in cui proponiamo ai soci di Irlanda Italiana (specialmente agli irlandesi) di approfondire la loro conoscenza della vera cultura culinaria Italiana, gustando prelibati menu a prezzi scontati presso alcuni dei migliori ristoranti Italiani.
Inoltre, siamo orgogliosi di aver preso parte alla St. Patrick’s Parade del 2012, sfilando per il centro di Cork assieme ai vari gruppi invitati a partecipare, in rappresentanza di tutti gli Italiani in Irlanda.
Per il futuro, Irlanda Italiana ha in programma di proporre su base annuale molti degli eventi finora organizzati, che hanno avuto un grande apprezzamento da parte dei partecipanti. Oltre ovviamente a realizzare nuove forme di attività culturali legate al teatro, alla musica, alla fotografia, etc. Le idee non mancano, a differenza purtroppo del tempo e delle risorse economiche.
Ci tengo a sottolineare che, trattandosi di un’Associazione Culturale senza scopo di lucro, basata sul lavoro volontario dei propri organizzatori (che hanno la loro vita e lavoro quotidiani da portare avanti), tutti gli obiettivi finora raggiunti sono il risultato di entusiasmo e passione che ognuno di noi mette nella realizzazione delle tante attività che Irlanda Italiana propone.
4. Al di fuori di Dublino non sono presenti istituzioni italiane in Irlanda, Irlanda Italiana può in qualche modo colmare questa lacuna?
Irlanda Italiana è già diventata il punto di riferimento per le attività culturali Italiane a Cork e riceviamo inoltre molte email di Italiani interessati a trasferirsi in Irlanda che chiedono informazioni in merito. Non abbiamo certo la pretesa di sostituirci alle Istituzioni che operano in tale ambito, ma siamo orgogliosi di aver ricevuto apprezzamenti ufficiali da parte dell’Ambasciata Italiana in Irlanda, che vede nel nostro operato una genuina e qualificata funzione sociale, che persegue uno scopo allo stesso tempo di pubblica utilità e di promozione della magnifica cultura Italiana.
5. Cosa pensi della comunità italiana in Irlanda? C’è un messaggio che vorresti lanciare?
Le ultime statistiche riportano la presenza di circa 10.000 Italiani registrati in Irlanda. Una comunità importante, non solo numericamente. L’Italia ha moltissimo da offrire da un punto di vista culturale. Siamo pur sempre il Paese con la maggiore concentrazione al mondo di patrimonio artistico, per non parlare delle bellezze paesaggistiche e delle innumerevoli tradizioni culturali legate all’enogastronomia. Ogni Italiano residente all’estero può ritenersi orgoglioso di portare con sé una manciata di quello spirito culturale che ci pervade e ci distingue. Il mio messaggio è in realtà un invito a diffondere e promuovere lo straordinario patrimonio culturale Italiano. Per chi fosse interessato ad approfondire le attività svolte da Irlanda Italiana, maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.irlandaitaliana.com e sulla pagina Facebook dell’Associazione.