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Un recente articolo pubblicato dalla Commissione Europea, mostra i risultati di uno studio sull’occupazione in Europa, con risultati interessanti. A quanto pare, chi ha preso parte a un progetto Erasmus o a un’altra esperienza di studio all’estero, ha più possibilità di trovare lavoro.
Ecco i 10 fatti più importanti che, secondo noi, potrebbero essere alla base di questo fenomeno:
- Quando si studia all’estero, si è costretti a prendere decisioni importanti per conto proprio
- Chi ha studiato all’estero è più maturo dei propri coetanei che non si sono allontanati da casa
- Bisogna adattarsi a un nuovo ambiente, a una nuova scuola, a una nuova casa
- Si è costretti a imparare una nuova lingua e un’altra maniera di comunicare (molto importante per le aziende che operano su un piano internazionale)
- Si è abituati a modificare il proprio modo di fare per venire in contro alle altre persone
- Chi arriva in un paese straniero per la prima volta senza conoscere nessuno, deve creare una nuova rete di conoscenze e amicizie. Per un’azienda, è come se stessi aprendo un profilo LinkedIn
- Un’esperienza all’estero è segno di capacità d’adattamento
- All’estero si incontrano persone e si fanno esperienze quasi impossibili da fare restando a casa
- Studiare all’estero può essere un’esperienza molto dispendiosa e molti studenti decidono di trovarsi dei lavoretti per riuscire ad avere qualche entrata, lavoretti che vanno ad aggiungersi ai loro curriculum
- Un titolo di studio all’estero potrebbe essere il fiore all’occhiello di qualunque CV.