L’8 marzo è quella giornata in cui ogni donna si sente un po’ più speciale
I messaggini, le mimose, i fiori, le serate solo per ragazze, gli spogliarellisti…
Per quanto mi riguarda, mi mette di buon umore anche soltanto vedere gli alberi di mimosa che fioriscono.
Mi piace perché nonostante l’8 marzo potrebbe sembrare una festa frivola e consumistica, in realtà celebra le conquiste politiche, economiche e sociali conseguite dalle donne.
Io lo vedo come un modo per ricordarci: “vedete, ragazze, siete in grado di far tutto”.
L’8 marzo venne festeggiato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 e oggi viene celebrato praticamente in ogni parte del mondo.
E non solo in Occidente…
Ad esempio, in Vietnam – dove le donne costituiscono una parte fondamentale per l’economia del paese – si organizza un banchetto sul luogo di lavoro e si festeggia mangiando tutti insieme.
Rimanendo in Asia, in Indonesia i festeggiamenti sono legati più che altro alle sfera culturale. Le intellettuali si incontrano per dibattere di attualità e politica e, nelle strade delle principali città, le donne organizzano eventi di varia natura.
Anche in alcuni paesi africani la festa della donna è molto sentita.
Questo vale soprattutto in Camerun – paese che ha alle spalle lunghe lotte per l’emancipazione femminile – dove si organizzano eventi per tutta la settimana a cavallo dell’8 marzo.
In America centrale si festeggia in Guatemala ed Ecuador, dove si organizzano eventi e le donne si ritrovano in circoli culturali piuttosto piccoli.
A Santo Domingo, invece, le manifestazioni a favore dell’emancipazione femminile non sono viste di buon occhio. Le donne, allora, si limitano a sperare nel futuro, pregando e portando dei fiori sull’altare dei Padri della Patria.
In Sud America si segnala solo la Colombia dove, in quella giornata, viene organizzata una vendita di pollo, patate e altri prodotti (detta pollada) con la quale finanziare le organizzazioni femminili.
Il Quebec, allo stesso modo, vede l’organizzazione di incontri ed iniziative a tema per le strade della città. Anche in televisione, nella serata dell’8 marzo, vengono trasmessi programmi che mettono al centro la donna e le sue conquiste nel corso degli anni.
Un paese dove – con mia grande sorpresa – l’8 marzo è festa nazionale, è la Russia.
Questo perché nel 1917, proprio in quel giorno, le donne marciarono con il Pane della Pace, per festeggiare la fine della guerra e rivendicare i loro diritti.
Oggigiorno, la festa della donna è in Russia un giorno da trascorrere in famiglia, riunendosi attorno a un tavolo, mangiando insieme e guardando in TV programmi sull’emancipazione delle donne sovietiche.