Nel precedente post ho parlato delle amicizie a distanza. Ecco in questo articolo invece vorrei raccontarvi la mia esperienza con i nuovi coinquilini all’estero, e di come anche solo un piccolo gesto può stravolgere la tua giornata. 🙂
Da quando mi sono trasferita in Inghilterra infatti ho cambiato appartamento due volte. La prima volta ho condiviso la casa con un ragazzo marocchino. E lui si è preso cura di me come se fossi sua sorella. Per esempio, mi preparava bevande a base di zenzero quando avevo la gola infiammata a causa del freddo, mi portava spesso la merenda a casa. La sera mi faceva trovare un vero e proprio fresh mint tea dopo una lunga giornata di lavoro.
Un giorno ero sul punto di chiedergli perché si prendesse cura di me ma in seguito l’ho capito da sola: voleva dirmi che di lui potevo fidarmi.
Quando poi mi sono trasferita a Bristol ho trovato i miei attuali coinquilini ed ho sentito che dovevo fare lo stesso. Si tratta di due persone speciali (anzi due e mezzo, e adesso vi spiego perché). Vivo infatti con una coppia, originaria di Valencia, e la loro figlia Martina. Ho capito che posso fidarmi di loro perché…
Javi, il marito, mi ha spronata a cambiare impiego quando non ne ero soddisfatta, e mi ha fatto capire che devo adattare il mio lavoro alla mia vita e non viceversa.
Laura invece mi ha sostenuta nei momenti in cui non pensavo ce l’avrei fatta, alleviando alcune giornate nere con dei consigli davanti ad un bicchiere di vino.
E poi c’è la piccola Martina che mi ha portato a fare giri nel tempo. E mi strappa sempre un sorriso.
Grazie alle mie esperienze ho elaborato così una sorta di formula del coinquilino “perfetto”. Ecco gli elementi della ricetta segreta…
1. Cerca di non infastidire gli altri
Javi ad esempio non sopporta quando lasciamo i piatti sporchi nel lavandino. Cerca di contribuire alla pulizia della casa. Se condividi l’appartamento con 5/6 persone potresti parlare con loro e stilare un piccolo calendario delle faccende casalinghe. Non è corretto che sia sempre la stessa persona a pulire…
2. Sii comprensivo, flessibile
Ognuno in casa ha il cattivo vizio di sbattere le porte o le ante dei mobili, invece di accompagnarle con la mano. Dal mio canto odio i rumori, soprattutto a fine giornata ma, dopo averlo ribadito due al massimo tre volte, respiro profondamente e mi faccio abbracciare da Martina!
3. Proponi pranzi o cene insieme
Per rafforzare il legame, e familiarizzare con gli ultimi arrivati. Di solito non cucino molto la pasta (sono un’italiana atipica, lo so!) ma quando non sono troppo stanca chiedo ai ragazzi di condividere con me la cena, e così ne approfitto per trascorrere del tempo con i miei coinquilini. Metti al bando smartphone, e-mail e distrazioni varie. Chiudi con il resto del mondo e dedicati solo a loro. Ricorda che sono la tua seconda famiglia!
4. Renditi disponibile
Soprattutto quando percepisci che sono stanchi o hanno avuto una giornata stressante. Quando mi offro di cucinare, Laura è contenta perché non deve preoccuparsi della cena dopo una giornata di lavoro e Javi si offre di lavare i piatti (il suo modo ringraziarmi).
5. Poni domande al momento opportuno
Alimenterà la curiosità reciproca e il desiderio di aprirsi senza remore! Non solo com’è andata la giornata ma anche: Come stai oggi?, oppure: Hai guardato l’ultimo film di Leonardo Di Caprio?
6. Non temere di mostrarti per quello che sei realmente
Può sembrare la frase più banale del mondo ma è anche la più profonda. Io in questo modo non ho solo conquistato la fiducia dei miei nuovi amici sui quali so di poter chiamare in qualsiasi angolo del mondo si trovino. Ma ho trovato il calore trasmesso anche dai loro genitori, dalle famiglie di provenienza.
7. Sorprendili!
Un regalino, un gesto inaspettato, un’idea sul piatto del giorno, organizza una maratona di film notturni. Fà qualcosa per migliorare le giornate (o le serate), e in cambio avrai il loro appoggio fedele ed incondizionato. Per esempio, io rendo felice la mia coinquilina, Laura, lasciandole un fascio di fiori sul tavolo in cucina. Funziona sempre.