La legge che rende possibile per la prima volta di abortire in Irlanda è stata approvata dalla camera bassa del parlamento della Repubblica d’Irlanda, grazie ad una fase di votazione conclusa con 127 voti favorevoli e 31 contrari.
Per rendere esecutiva la proposta di legge è fondamentale l’approvazione da parte del senato.
In questa legge sono previsti casi di aborto nel caso in cui la vita della madre sia a rischio e nell’eventualità di suicidio, dopo aver ricevuto il consenso di tre medici e di tre psichiatri in caso di possibile suicidio.
La legge vede contestazioni da parte sia di anti abortisti che pro abortisti. Gli anti abortisti protestano per la inadeguatezza della legislazione, riguardo sia la mancata tutela sulla saluta della madre e questa forma di autorizzazione sull’uccisione del nascituro. La critica lanciata dai pro abortisti, sottolinea invece l’assenza della possibilità di aborto in casi di violenza e incesto. Un giudizio negativo viene dato sulla durata riguardo a casi in cui la legge venie infranta, con una pena che arriva fino a 14 anni di carcere. Secondo l’autorevole giornale Guardian, in Irlanda è diffuso un fenomeno che ha visto solo nel 2011 circa 4000 donne recarsi in Gran Bretagna per poter abortire in maniera legale, e questo sta ad indicare la condizione che sono obbligate a vivere le donne irlandesi per abortire.
Alessandro Lamacchia