In Irlanda si consumano ogni anno milioni di ettolitri di alcol. Una buona parte è costituita dalla tanto amata birra, che scorre a fiumi nelle spillatrici di tutti i pub del paese. Galway a questo proposito non fa certo eccezione. La birra è la bevanda alcolica più venduta, e non vi ci vorrà una guida per notare quante varietà si celano dietro l’apparente egemonia della birra nazionale, la Guinness.
#1 Qui scegliere la bevanda giusta si rivela un’impresa
Soprattutto a causa della grande scelta nel menu irlandese, decidere qual è la pinta ideale per una particolare serata al pub può diventare un’impresa seria.
La divisione basilare tra le birre irlandesi è comunque questa: Lager, Red ale, Stout. Non c’è bisogno di soffermarsi sulle proprietà delle varie tipologie per notare subito le differenze. La prima è bionda, leggera, piena di schiuma, una birra da pizza, insomma. Le ultime due tipologie sono invece il grande orgoglio nazionale, e se non vi piacciono le birre scure e amare, è meglio che non vi addentriate tra queste.
La Ale è una categoria davvero immensa di birre al malto; la più famosa di queste è sicuramente la Galway Hooker. Si tratta di una birra ambrata. Il colore ed il sapore dolciastro sono dati dall’aggiunta di una sorta di caramello, che contrasta l’amaro tipico di questa varietà di birra. Una bevanda di gradazione alcolica non alta, equivalente alla metà delle birre stout. Il sapore non risulta gradevole per tutti, ma trattandosi di uno dei simboli della città va provata almeno una volta.
Quello che invece Galway non si è lasciata scappare è stata la possibilità di ampliare la già vasta varietà di birre artigianali irlandesi, creando una famosa catena di Ale per tutti i gusti. Nel 2009, nel locale di Salthill, Oslo, apre per la prima volta il birrificio di Craft beers chiamato Galway Bay Brewery che in meno di dieci anni diventa famosissimo, rappresentando la città con un’ampia scelta di sapori.
#2 Ce n’è per tutti i gusti…
In una decina di pub di Galway vengono servite le varie birre artigianali della Galway Bay Brewery, che sono davvero numerose. Da provare assolutamente:
- Buried at the Sea, il cui sapore amaro del malto è contrastato dallo zucchero del latte e dal cioccolato, regalando una sensazione che si può descrivere con l’inglese “Smooth”.
- La Stormy Port, invece, è per i palati più forti e temerari. Italiani alla lettura, la adorerete per l’intensa nota di caffè! Ma non c’è da preoccuparsi; anche in questo caso alla fine emerge il dolce del cacao.
- Qualcuno potrebbe stancarsi delle bevande “robuste”, e per questo i ragazzi del birrificio hanno pensato anche alla birra all’uva ed ai frutti tropicali o pieni di zucchero: la Of Foam and Fury è una IPA (India Pale Ale) è una leggera bevanda dall’esplosione di sapori. Per chi mangia poca frutta, anche un modo per compensare la perdita!
- Queste birre non sono classiche, ma rappresentano certamente il giovane cuore pulsante della Galway notturna. Tra i locali che servono queste ottime bevande consiglio: Oslo Micro Brewery e Salthouse.
#3 Un’alternativa “hot” alla birra e il Cider
Gli abitanti di Galway sono grandi amanti della birra, ovviamente. E lo dimostrano spesso e volentieri ordinando più di una pinta a sera. Ovviamente, ci sono anche coloro che preferiscono concedersi qualche grado in più – diciamo molti di più – optando per un bicchiere di Irish Whiskey.
Una famosa distilleria, nata nell’Ottocento a Nun’s Island, ha creato uno dei liquori storici della zona di Galway: il Persses Galway Whiskey, che ancora viene considerato uno dei migliori della città.
In tutti i pub storici di Galway potrete comunque osservare una grande varietà del liquore ambrato che fa impazzire gli irlandesi, ma se proprio volete sembrare del luogo, chiedete l’hot whiskey. Considerato un toccasana per il mal di gola, si prepara con acqua calda, limone, liquore e spezie. Un must per gli avventurieri dei pub, insieme, ovviamente, all’Irish Coffee.
Se invece la vostra esperienza etilica vuole essere più leggera, vi consiglio di provare i Craft Ciders: sidri di mele di varie gradazioni e retrogusti. Sono deliziosi, meno impegnativi della birra e confezionati con splendide etichette. Da provare: Bulmers Irish Cider e Stonewell.