Parigi è una città costosa
E l’acqua calda l’hanno già scoperta tempo fa.
Ma cosa c’è di veramente costoso? Non possiamo basare la nostra scala dei valori sul prezzo delle ciliegie, siamo tutti d’accordo.
Proporrei dunque un’analisi statistica dal linguaggio universale, comprensibile a tutti i giovani adulti e semi adulti che intrattengono, durante la loro esistenza scandita da esami di università, lavori e nuove bollette da pagare, un minimo di relazioni sociali e una tenenza al condividere cose, sorrisi e prezzi: la birra.
Uscire per una birra ha per noi lo stesso valore sociale che l’andare a messa per le vecchiette di paese.
S’incontrano persone, si scoprono fatti, ci si raccontano amori e si vedono visi.
A Parigi, così come in ogni città, al primo sole ( così come nel pieno inverno piovoso, bisogna ammetterlo) si aprono le terrazze e inizia ( o forse non è mai tramontata), la stagione della pinta tra amici.
Allora vai da loro…
A Parigi però, aleggia un demone, è possibile abboccare sempre all’amo pungente dei prezzi, un fattore inaspettato che ha molto poco della festa a sorpresa che i tuoi amici ti organizzano il giorno del tuo compleanno, e ha molto invece di un acquazzone il primo giorno in cui arrivi al mare.
A Parigi puoi cadere nella trappole dei prezzi con la facilità con cui il principe infila la scarpetta di Cenerentola al ballo.
Succede tutto molto in fretta, ti siedi, ordini una pinta, la solita, una bionda semplice, per non rischiare. E poi, si scende nell’inferno. Arriva il conto e ti vengono i brividi. Ho pagato una birra 9 euro, ci sono locali in cui non ne spendi meno di 7.50. E questo non ci piace affatto.
…Poi ci sono loro
I locali che ti salvano la vita e il portafoglio.
Poiché sarebbe piaciuto anche a me ricevere questa magica lista, ne stilerò una con i 5 locali più carini e meno cari della città.
Il primo è il 2Bis, nel V arrondissement, metro Jussieu, nel quartiere dell’Università Sorbonne, non lontano dal Pantheon. È un posto frequentato interamente da giovani studenti e offre le pinte ininterrottamente a 3 euro, ed una scelta di hamburger davvero meravigliosa.
Il secondo è L’Attirail, in zona Republique, un posto un po’ underground, con birra a 3.50, che arriva sempre accompagnata da patate fritte fatte con amore e devozione, perfetto per il pre cena.
Nei due locali, l’ambiente è giovane e il rumore tanto. La ciliegina sulla torta è, in entrambi i posti, la grande terrazza riscaldata d’inverno, e ancora più ampia d’estate.
La lista continua con un altro locale nel cuore più profondo del quartiere latino, la piazza della Contrescarpe, quella che a mio parere è la più parigina e gioiosa della città. Questo posto ha uno charme interessante perché unisce armoniosamente turisti e autoctoni in un insieme festoso. The Wall è il bar meno caro che si affaccia sulla piazza ed offre, ancora una volta, la nostra meravigliosa bevanda al modico prezzo di 3 euro.
Last but not least, è il The Dude, in rue Saint Maur, nel X, nel quartiere di Belleville. È un bar dove ti diverti e fai incontri, la musica è bella e ovunque sono presenti tracce del Big Lebowski.
Il migliore è solamente uno!
Insomma, Parigi è costosa, ma come ogni città bisogna saperla vivere e scoprirla.
Per finire, uno dei posti più romantici di sempre, gratis, offerto in regalo gentilmente dalla città. Un posto perfetto per fare un aperitivo da soli, in gruppo, in amore: ogni singolo angolo della Senna al tramonto.