Sono arrivata in Irlanda quasi tre anni fa. In questo periodo tantissime cose sono cambiate nella mia vita e Dublino, in questi anni, è cambiata con me. In quest’articolo parleremo dei pub antichi di Dublino: la loro storia ed i relativi aneddoti. Tuttavia, alcuni di questi pub non hanno superato la prova del tempo ed ora non esistono più. Parleremo brevemente anche di questi nei praragrafi a venire.
3 anni a Dublino: esempi di cosa é cambiato
Come molte delle grandi capitali europee, Dublino è una città in continuo movimento.
Dal balcone di casa mia fino a qualche settimana fa potevo vedere gli uffici di un rental car mentre oggi, mentre scrivo, stanno scavando le fondamenta per un hotel che occuperà la mia visuale e ruberà il cielo ai miei occhi.
Come è successo al rental car, anche altri locali di Dublino hanno avuto la stessa sorte e me ne dispiaccio molto perchè alcuni erano tra i più antichi, i meno frequentati dai turisti ed i più tipici della città.
2 pub tra i più tradizionali e antichi hanno chiuso i battenti
Mi è venuta un pò di tristezza quando hanno demolito il Neds Of Townshend Street, era un pub frequentato solamente dagli irlandesi. Una sera, con le lacrime agli occhi ed in mano una Guinness, un cliente mi disse che quello era il suo rifugio e che andava lì quasi ogni sera dopo lavoro. Mi disse che quel pub era lì da sempre e che si sentiva come se stesse per dire addio ad una persona cara.
Un altro pub storico che da qualche settimana non esiste più è il Long Stone Pub, dopo 264 anni ha chiuso per sempre le porte.
I pub più antichi di Dublino: frequentati anche da Joyce e Wilde
Tristezza a parte, per fortuna questo non è il destino di tutti i pub e molti tra quelli storici non solo sono ancora aperti ma attirano persone da ogni angolo del mondo. Bere una Guinness lì dove anche Joyce o Wilde erano soliti andare ha un certo fascino e se poi si è amanti della letteratura come me è meraviglioso immaginare che, chissà, magari Joyce, pensieroso, se ne stava seduto al tuo posto mentre scriveva dei Dublinesi!
I preferiti di James Joyce
Di certo in qualche sua opera ha citato dei pubs, come l’O’Neill’s (pub che frequento spesso e che è senza dubbio nella mia personalissima lista dei miglior pubs della città) nel Ritratto dell’artista da giovane o il Davy Byrne’s citato nell’Ulisse o il Mulligans dove si dice abbia scritto gran parte di Gente di Dublino.
La lista dei pubs dove Joyce era solito bere un drink è abbastanza lunga. Si dice andasse spesso al Brazen Head (il pub più antico di Dublino, datato 1198) o allo Stag’s Head (1780), al Duke (1822), al Bailey (sede di discussioni letterarie e politiche) ed al Bleeding.
I preferiti di Oscar Wilde
Anche Wilde si dice frequentasse l’O’Neill’s pub, oltre ad un altro delizioso locale: il Kennedys (1850). Ad apprezzare il Kennedys era pure il vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1969, Samuel Beckett.
La lista dei pub da visitare assolutamente in città è meravigliosamente lunga e basta uscire un attimo dal Temple Bar per ritrovarsi a respirare la vera aria dei pub irlandesi: un profumo misto di birra, whisky e storia.
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Mentre facevo delle ricerche per la stesura di quest’articolo sono rimasta affascinata e mi sono persa a pensare a come tutto intorno continui costantemente a cambiare.
E’ tutto in movimento tranne che in alcuni pub irlandesi, nei quali sembra quasi che il tempo si sia fermato, ed è così bello realizzare che non importa quanti hotel costruiranno o quante multinazionali modernissime sceglieranno di investire a Dublino perchè si può cambiare tutto ma non l’essenza più primitiva delle cose ed i pub qui non sono soltanto questo, i pub sono testimonianze di un tempo che esiste ancora.