Perché il “pub” si chiama così? Come si brinda in Irlanda? Che cosa vi verrà servito se ordinate un “black and tan”? La risposta a queste domande e molto altro in queste 10 curiosità sugli Irish pubs!
1. Nei pub irlandesi non si suona solo musica folk! Moltissimi pub propongono ormai una vasta gamma di generi musicali, cercando di dare spazio alle nuove tendenze (senza per questo chiudere le porte agli occasionali suonatori di violino, fisarmonica e bodhrán!). Molti pub mettono in programma sessions di musica tradizionale solo nelle serate infrasettimanali, lasciando spazio ad altre sonorità nel weekend (o viceversa). Dal jazz al rock, passando attraverso il soul e, perché no, il reggae, può essere divertente scegliere il pub giusto in cui entrare semplicemente… origliando alla porta!
3. L’origine del lungo bancone e della scaffalatura ingombrante di molti pub irlandesi deriva dal fatto che molti gestori di pub a metà ‘700 decisero di conciliare la loro attività con la vendita di liquore, dando vita a dei “pub/drogherie”. Ancora oggi all’esterno di molti locali si può infatti trovare scritto “Licensed Spirit Grocery” o simili varianti! Restando in tema di doppio-lavoro, pare inoltre sia curiosamente diffusa tutt’oggi nelle zone rurali la figura non molto rassicurante del “proprietario di pub / becchino”! Dalla birra alla bara…?
4. Qualche curiosità sui drink irlandesi. La birra si serve in pinte o mezze-pinte (se volete andarci piano e ordinare una di queste ultime vi basterà chiedere “a glass of beer”!). Se il gusto della stout non vi fa impazzire ma vi incuriosisce il palato, potete provare una “black and tan”: mezza pinta di birra chiara sotto mezza pinta di birra scura, l’effetto scenico è davvero notevole! A dirla tutta però, forse per le ragioni storiche evocate dal nome (i “black and tan” erano una terribile ala dell’esercito d’occupazione britannico), questo drink è più tipicamente inglese. Altra bevanda assai diffusa, soprattutto tra le donzelle, è il sidro. Al classico gusto di mela, viene tradizionalmente servito con molto ghiaccio. Si sta rapidamente diffondendo anche la variante del sidro alla pera… qualcosa di nuovo da provare! Se vi sentite temerari, fate come tanti abitanti dell’isola di smeraldo e ordinate contemporaneamente una pinta di stout e un whiskey. Una volta dimezzata la prima, potete unire le bevande versando il whiskey nella restante birra. Solo per bevitori coraggiosi! Ultimo consiglio: quando avrete finito di gustare il vostro drink, per chiedere un “secondo giro” basterà gettare un’occhiata al barista sollevando il bicchiere vuoto. Capirà al volo!
5. Da cosa deriva la parola “pub”? Non è necessario discutere una controversa etimologia indoeuropea. “Pub” è semplicemente l’abbreviazione di “Pub-lic House”, il che rende bene l’idea originaria del pub come un punto di incontro, scambio e comunicazione. Restando in tema lessicale, se già non la conoscete, ecco una parola che potrà tornarvi utile davanti a un buon bicchiere: “Sláinte” (da pronunciare “slòn-cha!”)! Termine gaelico che significa “salute”. Utile per rendere davvero Irish i vostri brindisi!
6. Quasi tutti i pub d’Irlanda prendono il proprio nome dal cognome del proprietario: dagli O’Connors ai Murphys, dai Mulligans agli O’Donoghues! Un numero minore di pub deve invece il proprio nome alla strada sulla quale si affaccia (ad esempio Temple Bar, Oliver Plunkett…). L’usanza di dare al locale nomi più fantasiosi, spesso ispirati a medievaleggianti stemmi araldici (The White Lion, The Black Crow…) è generalmente più diffusa in Gran Bretagna.
7. Se frequentate un pub per più di una serata vi capiterà di incontrare facce già viste. Gli irlandesi solitamente hanno un loro pub preferito, al quale sono molto affezionati. Può essere quello dove hanno passato gli anni della gioventù, dove ritengono la musica sia migliore o dove hanno assistito a vittorie storiche della loro squadra del cuore. Solitamente vi fanno riferimento definendolo semplicemente “The local”! D’altronde, quasi tutti abbiamo un nostro bar preferito e di sicuro conoscete almeno una sit-com americana in cui i protagonisti si trovavano a bere ogni sera allo stesso tavolo… nel loro “local”!
8. In Irlanda non è usanza comune dare la mancia a chi vi serve da bere, nemmeno se si tratta di una bella ragazza o di un barman affascinante! Perciò, se proprio avete degli spiccioli di troppo per le mani, dategli un nobile valore contribuendo a riempire una delle cassettine per la beneficenza che spesso si trovano sul bancone accanto alla cassa!
9. Non stupitevi se durante la serata qualche sconosciuto vi vorrà offrire una pinta. Gli irlandesi sanno socializzare con gran facilità e ciò non cela torbidi secondi fini! Quasi sempre cercheranno di coinvolgervi, tanto più se vi capita di trovarvi da soli al bancone, arrivando perfino a riaccompagnarvi al vostro alloggio a fine serata se avete alzato un po’ troppo il gomito (storia di vita vissuta!). Può capitare anche che qualcuno decida di offrirvi un drink dando vita ad una colletta di spiccioli tra i suoi compagni di bevute, non rimanete troppo stupiti della cosa! Il mio consiglio è ringraziare, accettare di buon grado ed iniziare a parlare del più e del meno tra un sorso e l’altro… naturalmente svuotando il bicchiere!
10. Un piccolo avvertimento per i gentiluomini che intendono recarsi alla toilette di un pub in Irlanda, una divertente curiosità per chiunque altro. Non strabuzzate gli occhi e non rispondete in malo modo se mentre siete affaccendati a sbrigare le vostre pratiche presso gli orinatoi il vostro “vicino di posto” decide di fare due chiacchiere! È anche questa una straordinaria prova della spigliatezza e della comunicatività irlandese. E se l’imbarazzo del momento è tale da non permettervi di contraccambiare, sfoderate almeno il miglior sorriso possibile!
… Sláinte a tutti!
Luca Cattaneo