Ciao a tutti!
Mi chiamo Marco Campo Bagatin,sono nato nel 1992.Vivo nel nord-Italia a Forno di Zoldo,un paesino tanto sconosciuto quanto stupendo.
Non posso vantare una brillante carriera scolastica tuttavia sono fiero poter affermare di essere un reduce del Liceo Classico Tiziano che ho frequentato per ben sei anni della mia vita (se state pensando alla bocciatura dovuta alla mancanza di studio, siete fuori strada, è che ero troppo affezionato a quella scuola per lasciarla dopo cinque anni appena, starle accanto un anno in più è stata solo una dichiarazione d’amore). A parte gli scherzi,sono veramente felice di aver frequentato il liceo classico è stata una bellissima esperienza di vita che mi ha aiutato tanto a crescere.
A settembre del 2012 ho provato ad affrontare l’università ma non mi sono trovato bene come speravo. Mi sono ritirato sicuro che l’anno prossimo potrò ritentare magari cambiando corso.
Ed eccomi qui, catapultato in Irlanda con la speranza di migliorare il mio inglese oltremodo basilare!
In questa bellissima isola ci ero già stato 5 anni fa,proprio per questo motivo ho scelto l’Irlanda, mi era piaciuta troppo per non farci nuovamente visita.
Sono stato a Dublino a studiare l’inglese per due settimane e ora ho avuto da EazyCork la possibilità di trasferirmi appunto a Cork per fare uno stage di 6 settimane nel settore marketing.
Spero sia una esperienza che formi ulteriormente la mia persona.
Per quanto riguarda questa città posso aggiungere che è a misura d’uomo, vivibile senza paure. La popolazione è calorosa e ad ogni momento pronta ad aiutarti per per qualsiasi necessità!
Ci si può muovere con facilità da una città all’altra grazie all’ottimo servizio ferroviario e grazie anche agli autobus che sono presenti in gran numero.
E come tralasciare ciò che circonda le città? E’ troppo piacevole perdersi nel verde che caratterizza il paese.
Qui mi sento in uno di quei luoghi che ti portano a pensare alla piccolezza dell’uomo e all’infinito: mi piace dilettarmi nella lettura e nell’ascolto di alcune poesie che fanno viaggiare il mio pensiero su questi estesi manti di terra verdi.
Diciamo che per esprimere ciò che sento posso omaggiare un “immenso” poeta, Giacomo Leopardi, che con queste parole concluse una delle sue più celebri poesie:
“Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.”
Consiglio a tutti un’esperienza come questa!
Marco Campo Bagatin