Hai mai sognato di ricevere una telefonata da uno dei tuoi scrittori preferiti? Di poter fare due chiacchiere con Oscar Wilde?
Confesso che quando studiavo letteratura inglese al liceo ci pensavo di frequente. E se ti dicessi che Dublino offre questa possibilità?
#1 Talking Statues: a Dublino le statue parlano!
La statua è generalmente associata a qualcosa di immobile, sempre uguale a se stesso. A Dublino, ne troverai diverse negli angoli più famosi della città, e per tutti i gusti.
Scrittori, professori e personaggi famosi ed importanti nel panorama culturale irlandese e non. E da qualche tempo, le statue dublinesi sono anche in grado di parlare! Perché quindi non provare a dare un tocco originale alla visita della città parlando – ad esempio – con James Joyce?
#2 Di cosa si tratta e come funziona
L’iniziativa Talking Statues nasce proprio con l’intento di coniugare passato e futuro, letteratura e tecnologia. Si tratta di un progetto che dà vita (e voce!) alle statue più famose, la vera anima di Dublino. Come? Ti basterà avere uno smartphone per vivere un’esperienza insolita, divertente e conoscere anche un po’ della storia della capitale irlandese!
Ognuna delle 10 statue protagoniste dell’iniziativa, infatti, avrà qualcosa da raccontarti e parlerà con te per circa due minuti.
Come faccio a parlare con le statue? Tutto quello che ti serve è un telefono e una connessione internet.
Dovrai semplicemente passare davanti alla statua, scannerizzare il QR code (o inserire l’URL nel tuo browser), premere il pulsante verde che apparirà e aspettare. Aspettare cosa? Nel giro di pochissimo tempo il tuo telefono inizierà a squillare e potrai ascoltare la voce della statua. Incredibile, vero?
Dove si trovano? Le statue sono presenti in tutto il centro della città. Quindi se hai in programma un weekend a Dublino non avrai nessuna difficoltà ad incontrarne almeno un paio. Ma ecco qua l’elenco completo:
- James Joyce, scrittore: 2 Earl Street North, Dublin 1
- James Larkin, sindacalista: O’Connell Street, Dublin 1
- James Connolly, uno dei padri fondatori dell’Irlanda moderna: 4 Beresford Place, Dublin 1
- Fidelity – O’Connel Monument, un altro padre fondatore dell’Irlanda moderna: O’Connell Street, Dublin 1
- Cù Chullain, rivoluzionario: O’Connell Street, Dublin 1
- Wolfe Tone, rivoluzionario: St. Stephen’s Green, Dublin 2
- Oscar Wilde, scrittore: Merrion Square Garden, Dublin 2
- George Bernard Shaw, scrittore: National Gallery of Ireland, Merrion Square, Dublin 2
- Meeting Place, semplicemente due signore che chiacchierano: Liffey Street Lower (zona Temple Bar), Dublin 2
- George Salomon, professore e rettore della Chiesa d’Irlanda: Trinity College, Dublin 2
Che ne pensi? C’è qualcuno di questi illustri personaggi che ti piacerebbe ascoltare? Ovviamente non saranno i personaggi a parlare, ma alcuni attori inglesi e irlandesi che si sono prestati ad interpretarne la figura.
I testi – ovvero i monologhi che le statue reciteranno a telefono – sono stati scritti da romanzieri piuttosto importanti all’interno della scena locale. E così ogni monologo avrà un tono diverso: si passa da quelli drammatici a quelli comici, da quelli di carattere storico ad altri di pura fantasia.
Se non hai in programma un viaggio in Irlanda, ma la storia delle statue che parlano ti ha incuriosito, potrai ascoltare dei brevi estratti dei loro monologhi qui.
Il progetto è promosso da Failte Ireland, in collaborazione con il Dublin City Council e dall’organizzazione no profit Sing London.