This post is also available in: IngleseSpagnolo
Hai presente la sensazione di conoscere una persona che non avevi mai incontrato prima? È esattamente quello che ho provato quando ho parlato con Robert la prima volta. No, non era proprio una conversazione casuale in un bar. Eravamo invece davanti allo schermo di un computer. Mi trovavo a San Paolo, Brasile. E lui era nelle West Midlands, Inghilterra. Qui c’è la vera storia di una relazione da sogno!
Il nostro primo contatto è stato su MySpace (Sì, ricordi il sito di Tom?), nel Dicembre 2005. Tra i messaggi dagli amici e i gruppi che io seguivo, c’era una richiesta di amicizia da un ragazzo che nel suo profilo aveva una foto che lo ritraeva ciondolante su di un albero. Sì, quello bastò a farmi pensare: “è il mio tipo”.
Il nostro secondo scambio virtuale, via MSN (un altro media della vecchia scuola), è durato 12 ore. Tutto qua! Praticamente abbiamo speso l’intera giornata online a parlare di musica, viaggi, calcio, certamente. Una conversazione con brevi pause solo per prendere qualcosa da mangiare, fare una doccia e poi a letto per dormire, ovvio.
Ma questa “semplice” chiacchierata mi ha fatto pensare per un momento che forse lo avevo già incontrato in qualche universo parallelo o che l’universo stesse seriamente conspirando in nostro favore. Robert mi faceva ridere continuamente e questo è il requisito insostituibile per definire il “mio tipo ideale”.
Da allora in poi, ci incontravamo online ogni settimana quando il fuso orario ce lo permetteva. Eravamo anche consci dell’immensa fetta di oceano che ci separava, e né lui né io stavamo cercando una relazione a distanza. Forse quello era il segno che la mia anima gemella viveva dall’altra parte del mondo.
Le conversazioni virtuali si prolungarono per cinque mesi, fino a quando lui ha deciso di iniziare a viaggiare per il mondo.
Per mia fortuna, aveva progettato un viaggio per in Brasile. Noi ci siamo incontrati di persona solo nell’aprile del 2006, quando Robert è venuto a San Paolo per trascorrere del tempo insieme in occasione del mio compleanno. È stata la più bella sorpresa che abbia mai ricevuto in vita mia! E anche la più folle e surreale delle esperienze in tutta la mia esistenza.
Era tutto o niente! Grazie ad un click, al contrario mai ci saremmo incontrati. Ogni cosa poteva prendere una brutta piega, iniziare con un scontro culturale.
La barriera linguistico-culturale: se non uccide, ti rende più forte!
Io ho sempre studiato e insegnato Inglese in Brasile, tuttavia non pensavo che avrei compreso l’accento britannico talmente bene e senza difficoltà. Adoravo ascoltarlo parlare con quel suo accento, ma ero certa che non mi avrebbe capita al 100%.
Alla fine, ogni cosa volse a nostro favore in quanto abbiamo imparato rapidamente che la comunicazione è la chiave in una relazione con chiunque parli una lingua diversa dalla propria. È fondamentale anche mettere da parte le incomprensioni e le discussioni futili, ad esempio.
Al tempo stesso, il divario culturale ci ha catapultati in situazioni buffe, per esempio io non capisco l’ossessione britannica per il tempo (ok, adesso lo capisco. L’estate è una cosa rara qui), e lui non riesce a capacitarsi di come mai i brasiliani sono così rumorosi e diventano migliori amici già dopo la prima pinta.
E qui c’è un guastafeste, nonostante stiamo insieme da dieci anni, in alcune occasioni la barriera culturale diventa straordinaria. E ci divertiamo nel riconoscerla.
Talmente lontani, così vicini.
Io credo che stare insieme sia diverso che sentire insieme. Ci scambiamo messaggi di frequente da quando abbiamo iniziato a frequentarci. Un’abitudine quotidiana che significa molto per noi. Nonostante questo, la distanza non mi ha mai fatto sentire lontana da lui. E sono convinta che avere una connessione emotiva, in un modo o nell’altro, sia il segreto di ogni rapporto.
Una relazione da sogno: la fiducia è tutto!
Un’altra cosa che ho imparato rapidamente consiste in questo: puoi essere impegnato in una relazione a distanza solo lavorando sulla tua autostima, devi essere sicuro e fiducioso.
Escluso se vivi nello stesso paese del tuo compagno, la distanza è uno degli ostacoli impervi da superare. E non è finita. Abbiamo investito molto denaro per i biglietti dei aerei per il Brasile, o da parte mia, quando sono venuta a studiare Inglese. Vivere lontani dalla persona che ami non è una scelta che raccomanderei a chi non sia pronto a scendere a compromessi.
Lo stress di stare lontani, se la presenza dell’altra metà è fondamentale, fa spegnere alcune relazioni di questo genere. Al tempo stesso aiuta a rafforzare i rapporti e in questo caso l’espressione “darlo per scontato” ha senso.
In un mondo ideale, è preferibile vivere nello stesso paese o perlomeno iniziare a fare dei piani per stare insieme. Ma nonostante questo, c’è l’attesa. Per i visti, giusto a dirna una. Nel mio caso, molti visti. Richiede un investimento di tempo, denaro e pazienza. Ma ne vale la pena, se hai trovato la tua anima gemella. Come me.
Se mi chiedono com’era possibile stare lontana da Robert, in alcuni casi, non vedere Robert per molti mesi, la mia risposta rimane la stessa: lui ne vale la pena.
Lontano dalla famiglia ma insieme a loro nel tuo cuore!
La mia relazione era talmente importante che nel 2011 sono partita per l’Inghilterra e l’ho sposato! Vivere a kilometri di distanza dalla mia famiglia originaria è stata la decisione più sofferta che ho preso nella mia vita. La sensazione è ancora la stessa. Mi mancano immensamente. Ogni giorno!
Ma grazie al supporto di chi desidera la tua felicità, le cose diventano un po’ più semplici.
La tecnologia è anche un buon alleato. WhatsApp, skype, email e ogni sorta di social media aiuta a combattere la distanza.
Fortunatamente, i miei genitori vengono a trovarmi qui. Ma non sono ancora abituata a lasciarli andare all’aeroporto.
Con il sostegno di una famiglia davvero comprensiva e molte ore spese su Skype, è possibile ovviare alla “saudades”, parola che esiste solo in Portoghese e non conosce traduzione ma si riassume vagamente in: “sentire la mancanza di qualcuno o qualcosa”.
Robert è entrato a far parte della mia famiglia dal primo giorno in cui li ha incontrati, e così io posso contare sulla mia famiglia acquisita da quando mi sono trasferita qui. Alla fine l’amore vince. Sempre.