A chi non è successo di avere delle giornate no, giornate durante le quali tutto sembra andare storto e la stima che abbiamo per noi stessi vacilla? In queste occasioni sarebbe utile avere un catalogo delle proprie imprese epiche, un backup mentale o cartaceo che, sfogliato quando l’umore si fa più nero, ci ricordi quanto siamo cool e ci permetta di rimettere le cose nella giusta prospettiva. Personalmente, il riferimento autobiografico che uso per risollevarmi il morale in queste occasioni è un viaggio. Un viaggio da ‘record’: Australia in campervan.
Il mio viaggio da ‘record’: Australia on the road
Da Cape Tribulation a Gold Coast (Queensland, Australia) in campervan. 1900 km, 4 guidatori, 9 globe-trotter, 10 giorni a disposizione e una marea di posti da vedere e di cose da fare.
L’obiettivo che ci eravamo posti prima della partenza era certamente ambizioso e, probabilmente, anche un po’ utopistico. Ma la sete di conoscenza faustiana e la celebre bellezza dei paesaggi australiani ci avevano impedito di scendere a compromessi: questo viaggio ‘s’aveva’ da fare esattamente come era stato pensato. E per sentirci very Aussie l’unico mezzo che poteva essere preso in considerazione era il campervan, un veicolo utilizzatissimo dagli autoctoni, a metà tra il furgone ed il camper, che permette di concentrare in uno spazio (molto) ridotto fino a 5 posti letto, una cucina e, nel nostro caso, addirittura un bagno con tanto di doccia.
Australia on the road, cosa vedere e fare
Ecco quindi che, con la nostra agenda fitta di impegni, ci imbarcammo in quest’ avventura. Prima tappa: Cape Tribulation, il luogo in cui la foresta pluviale arriva fino a lambire la costa e le acque chiare e invitanti dell’oceano sono precluse all’uomo, perché habitat di meravigliosi quanto letali coccodrilli marini. E poi Cairns, la città dalla quale partono la maggior parte dei tour per visitare la Great Barrier Reef e passare una giornata fra tartarughe, pesci pagliaccio, stelle marine dai colori inverosimili e, naturalmente, magnifici coralli. E ancora, Whitehaven beach, una delle dieci spiagge più belle dell’ Australia e del mondo, tanto da essere stata scelta come set per girare alcune scene di Pirati dei Caraibi. E ancora più giù, Rainbow beach, Noosa, Surfers Paradise, Brisbane e Gold Coast.
Australia on the road, il campervan
E mentre di giorno le città e i chilometri scorrevano veloci come grani di un rosario fra le dita di un’anziana devota, di notte il nostro veicolo ci costringeva ad improvvisarci esploratori della natura selvaggia, fra campeggi e bagni a cielo aperto. Non senza difficoltà, sia chiaro. Perché, se è vero che il campervan è un mezzo di trasporto fantastico, per averne piena padronanza serve un po’ di tempo.
La sfida forse più ardua fu rappresentata dal montaggio del letto. Idealmente frutto dell’assemblaggio dei pezzi che durante il giorno componevano le panche del vano posteriore, di fatto un rompicapo dalla complessità pari al cubo di Rubik.
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Australia on the road, quanti ricordi!
Eppure, ogni volta che ripenso a questa maratona australiana on the road non posso fare a meno di sorridere e provare una punta di malinconia. Nonostante le difficoltà, nonostante le tre settimane di vacanza aggiuntive che ci sarebbero volute per recuperare il sonno accumulato, nonostante le foto socialmente inutilizzabili, per le facce segnate da profonde occhiaie.
Perché i ricordi migliori non hanno bisogno di alcuna pellicola, rimangono indelebili nella memoria di ciascuno di noi.